The Shadow Line è il quarto lavoro discografico a nome del sassofonista Gianni Denitto.

L’EP trae ispirazione dall’omonimo romanzo di Joseph Conrad (1917) ed è stato composto pensando alle tappe di un viaggio che diviene simbolo della vita stessa e porta al cuore dell’esperienza umana, attraversandone le grandezze e le miserie. Come nel romanzo di Conrad la linea d’ombra rappresenta un limite, da sfidare e superare per passare dalla giovinezza all’età adulta, alla consapevolezza. È anche la spinta a oltrepassare il perimetro di ciò che ci definisce per quello che siamo per entrare in una realtà altra e trasformarci in quello che non siamo ancora. 

Dopo gli ultimi due album in solo sax+elettronica (Brain on a Sofa e Kāla), Gianni Denitto ha deciso di viaggiare in quintetto,  insieme ad alcuni dei migliori giovanissimi talenti del jazz italiano nati nel nuovo millennio. Il suo sax sarà accompagnato da due fiati, basso e batteria.

Camilla Rolando - tromba |  Didier Yon - trombone | Simone Bellavia  - basso elettrico | Gabriele Peretti - batteria. Background Synth Fabio Giachino

Nell'EP i brani sono 5:

TROPICAL GHOST 

In un’isola tropicale al ritmo di una danza si brinda con i nostri fantasmi. Ci tirano indietro, ci fanno paura, ma in fondo sono i nostri fantasmi, ci facciamo i conti e, alla fine, arriveremo ad amarli. Superare la paura serve a oltrepassare la linea d’ombra?

MEMORY LANE

Il brano evoca l’intensità dei momenti di passaggio, le prove superate, le esperienze ordinarie e straordinarie che ci cambiano la vita. È la ballad dell’EP, complessa ma semplice, con una melodia densa e delicata.

INNER STORM

È arrivata la burrasca, si naviga nel mare in tempesta, e noi lo affrontiamo tenendo dritta la barra. Il semplice contrappunto iniziale dei fiati è un richiamo all’attenti, il brano corre e lotta con energia.

39°

Fa caldo. Sempre più caldo. Il brano ha l’andatura dei passi lenti e faticosi sulla sabbia. Tuttavia si avanza, si cammina comunque. Anche la melodia è stanca, ma regge e tiene il passo. 

FOR ITALO

Nel solco dei ricordi c’e’ sempre un pensiero per le persone che ti hanno aiutato a crescere e superare la Shadow Line.

Tra le mie c’e’ Italo, violinista e liutaio, che mi ha trasmesso entusiasmo, coraggio e spirito di sacrificio sin dalle prime note sul sassofono. Questa è per te, grazie di cuore. Senza la tua saggezza la strada sarebbe stata più scura.

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